giovedì 24 gennaio 2008

La battaglia di Puerto Cabezas






Posto ora, appena terminata la bellissima battaglia per la presa di Puerto Cabezas, dove hanno partecipato per la flotta veneziana Marcello Dux, Timoji e Franz Von Ghibs. A pochi minuti dalla presa di Belize (ecco un'immagine del vostro reporter di fronte alla bandiera spagnola che sventola orgogliosa nel porto inglese), inizia una nuova battaglia.

Appena entrati, dopo esserci organizzati in squadre da sei, entriamo sul campo di battaglia. I numeri sono equilibrati, 22 spagnoli contro 20 inglesi. Non si vedono i nemici, e non sappiamo dove si trovino i maledetti britannici. I comandanti (tra cui il solito ElDiablo) cercano di organizzare la flotta: l'ordine (dato sia via ts che via chat "Battle" è quello di dividersi approssimativamente in due gruppi, e formare due linee parallele che devono navigare senza avvicinarsi alla costa. Ecco la flotta che inizia a disporsi:

Qui un primo piano della nostra gloriosa bandiera svettante nel mezzo della flotta:



Devo ammettere che mentre si formava via via la linea ero davvero esaltato: come appassionato di battaglie navali dell'epoca non credevo che avrei visto questa tattica in gioco, ed invece eccola qui, una magnifica doppia linea che Nelson a Trafalgar se la sognava:


Vengono avvistati gli inglesi, a differenze di noi in ordine sparso; le notizie della disfatta di Belize (dove una linea singola spagnola ha totalmente annichilito i gruppetti sparsi inglesi che puntavano direttamente i nemici) devono però già aver raggiunto le orecchie degli Ammiragli della Royal Navy, che organizzano frettolosamente una raffazzonata linea, pallida imitazione delle nostre. Le flotte entrano in contatto, i comandanti guidano questi serpentoni di navi con una certa maestria e gli inglesi iniziano a cadere uno a uno, fino a quando la loro linea non viene spezzata e gli spagnoli possono distruggere i nemici rimasti isolati. Le rimanenti navi britanniche si danno alla fuga, ritirandosi nel porto. E qui arriva la beffa: con la vittoria ormai in pugno, 9 vascelli affondati contro 1, gli spagnoli attaccano uno dei due forti antistanti il porto per attivare l'ingresso nella città nemica e dare la caccia ai fuggitivi per le strade. Purtroppo, a quanto pare, tutti erano convinti bastasse distruggere un solo forte (e che quando l'ultimo nemico fosse sparito dal mare, si potesse entrare automaticamente). Invece, per attivare il timer di 30 minuti che permette l'accesso, è necessario distruggere entrambi i forti, cosa che viene fatta quando mancano solo 31 minuti e 30 secondi allo scadere della battaglia. Con solo un minuto e mezzo per affrontare i nemici, i nostri eroi non si scoraggiano e provano ugualmente il colpo di mano, perendo nel tentativo.

Alla fine i nemici hanno tenuto il loro porto, ma la Marina Spagnola ha sicuramente dato una grande lezione di stile alla blasonata Royal Navy (oltre al fattore puramente economico, loro hanno cmq perso 9 dp). E la piccola Marina Veneziana ha fatto la sua parte!

By Franz Von Ghibs

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Haha bel raccondo

Io ho partecipato alla battaglia di Belize, era il porto in carico alla nostra gilda e con tutto gli small arms che gli abbiamo sparato dentro la convocazione era quasi scontata(c'era un gildo con oltre 1000 unrest).

Quando mi è arrivata anche la convocazione per Cabazas mi ha colto un po di sorpresa ,visto anche l'orario e pensando che sarebbe stata una passeggiata ho accettato ed invece ne venuta fuori una bella battaglia.

Ma l'hai vista quella scimmia ubriaca che avevamo davanti ? un'enigma non ricordo il nome mi ha tirato scemo per mezzo battaglia ...

vabbe alla prox e speriamo di andare a dormire a un orario decente oggi.
ciao
M.Agrippa

Anonimo ha detto...

bel sito complimenti......mi hai fatto venire voglia di rivedere per la 5 volta masert and commander!!!!!